Città straordinarie tutte da scoprire

Un trionfo di colori, profumi, paesaggi da favola,  sapori particolari e originali, per gustare appieno il Lago di Garda vi sembrerà che una vita non basti. Qualunque sia la stagione, potrete sempre trovare un paesino pittoresco da esplorare, un ristorante gourmet da provare, un vino nuovo da gustare o uno sport da praticare. Non dovreste comunque dimenticare che non lontano dal lago si trovano città straordinarie che rivelano la magnificenza dell’Italia, autentici custodi di tradizioni uniche che si trovano solo sulla penisola. Un tesoro dopo l’altro, una favolosa opera d’arte dopo l’altra, una meraviglia architettonica dopo l’altra, vi chiederete se questa favolosa caccia al tesoro abbia mai fine. La potreste chiamare una ricchezza quasi imbarazzante: noi la vogliamo definire la terra dei vostri sogni.

 

 

La dolce Verona

A est del Lago di Garda, Verona è la città dell’amore per eccellenza, dove la famiglia Della Scala regnò nel Medio Evo, fino a che Venezia non ne prese possesso nel 1404. La sua fama eterna si deve a Shakespeare, che vi ambientò Romeo e Giulietta, la famosa tragedia di amore e faide familiari, simbolo di avventure romantiche nel mondo intero. Oltre al Balcone di Giulietta – forse non più di un’invenzione turistica – troverete una varietà di musei e palazzi straordinari, per non parlare dell’Arena romana. Costruita nel I secolo d.C., i millenni non hanno scalfito la sua bellezza e importanza, e ancora oggi viene utilizzata per opere e concerti, potendo ospitare fino a 30.000 spettatori. Entrate a visitarla per gustare il mondo dell’antica Roma. Se, invece, siete amanti dell’arte moderna italiana, una tappa alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti è d’obbligo: qui troverete opere famose di Umberto Boccioni e Giorgio Morandi, oltre a Francesco Hayez e molti altri. Che dire delle chiese? Una più strabiliante dell’altra. Sant’Anastazia è la più grande, al cui interno trovate il celebre affresco di Pisanello, San Giorgio e il drago. Il Duomo è la prima chiesa cristiana della città, fatta costruire da San Zeno, il patrono di Verona, ma se cercate la sua tomba dovrete recarvi alla chiesa di San Zeno. Una meravigliosa opera di architettura romanica che ospita il noto altare di Andrea Mantegna, oltre a due favolose porte di bronzo che rappresentano storie del Vecchio Testamento. Ammirate il rosone del XIII secolo e poi rilassatevi nel bel chiostro. In Piazza delle Erbe troverete i banchetti del mercato e caffè alla moda, Piazza Bra è una delle piazze più grandi d’Europa, mentre in Piazza dei Signori si respira la storia della città, con antichi palazzi e una statua di Dante a osservare tutto dall’alto. Camminate lungo uno dei 7 ponti, tra cui il Ponte di Pietra, per scoprire la lunga relazione con il fiume Adige.

 

Mantua me genuit

Città natale del poeta romano Virgilio, Mantova è circondata da tre piccoli laghi e la sua storia ricalca le vicissitudini di una famiglia, i Gonzaga, che regnarono dall’inizio del XIV fino al XVIII secolo. Qui i gusti, il clima e l’atmosfera sono simili alla vicina Emilia, ma la città ospita alcuni capolavori unici, in particolare il gioiello che è il Palazzo Ducale, una struttura immensa di 500 stanze. Qui troverete la celeberrima Camera degli Sposi, affrescata da Andrea Mantegna nel XV secolo. Una meraviglia di trompe-l'œil e visuali in 3D, le splendide pareti affrescate mostrano il marchese Ludovico III Gonzaga e il suo entourage, in un’accurata rappresentazione della vita di corte. Ammirate il soffitto, reso con toni brillanti e sagaci, con putti e cortigiani che stanno in equilibrio sulla balaustra. Palazzo Te è la meraviglia del manierismo che stavate aspettando. Progettata da Giulio Romano, allievo di Raffaello, fu commissionata da Federico II Gonzaga e costruita nella metà del XVI secolo: esplorate le molte stanze, in particolare la Sala di Amore e Psiche e la Sala dei Giganti, che contengono affreschi memorabili. Visitate poi i molti giardini di Mantova, tra cui i Giardini Belfiore; tornate ancora in primavera per ammirare i molti fiori che sbocciano, le ninfee e i fiori di loto. Recatevi poi in centro e camminate lungo Piazza delle Erbe, Palazzo della Ragione e le molte chiese, come Sant’Andrea, progettata dall’architetto rinascimentale Leon Battista Alberti. Non perdetevi poi un buon caffè con una fetta di sbrisolona o torta Elvezia: che bontà!

 

 

 

La città universitaria

Sede della seconda università più antica in Italia, Shakespeare ambientò il suo La bisbetica domata a Padova, già ben nota ai suoi tempi come un vero tempio del sapere. Perdetevi tra le molte stradine e andate indietro nel tempo; la città è molto vicina a Venezia e la sua influenza si nota nella sua architettura, ma Padova fu una forte città-stato che lottò a lungo per la sua indipendenza. Qui troverete il capolavoro di Giotto, la Cappella degli Scrovegni: per quanto possiate essere eruditi, niente può preparavi alla straordinaria magia di questo ciclo di affreschi, resi con una carica emotiva così moderna da non poter credere che risalga al Trecento. Le scene della vita di Cristo esprimono forti emozioni e sono pervase da un approccio vivace, anche grazie ai colori tutt’ora molto brillanti. Questo ciclo di affreschi cambiò la storia dell’arte per sempre: l’uomo non si vedeva più come un servo, bensì come un tramite con l’Onnipotente.  Non lontano, il Caffè Pedrocchi è dove potrete gustare un aperitivo con stile, per poi passeggiare a Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori. L’immensa chiesa di Sant’Antonio è un famoso sito di pellegrinaggi dove troverete reliquie del santo patrono della città, oltre a tesori del Rinascimento. Ma l’anima di Padova si nota soprattutto tra i suoi studenti: questa è un’autentica città universitaria dove il cuore della sua università, fondata nel 1222, batte ancora molto forte. Qui si fecero progressi nel mondo accademico in tutti i campi, ma in particolare in quello medico, come si nota nel Museo della Storia Medica, che contiene vari artefatti e il famoso Teatro Anatomico. Non perdetevi i Musei Civici agli Eremitani, dove sono esposti capolavori di Bellini, Giorgione, Tintoretto e Veronese. Per finire, una passeggiata ai Giardini Botanici: fondati nel 1545, qui trovate piante menzionate nel Viaggio in Italia di Goethe e il sito viene usato ancora oggi come centro di studi e ricerche. 

 

 

Un sogno palladiano

La moderna e vivace Vicenza, la quarta città del Veneto per dimensioni, deve il suo far parte del patrimonio UNESCO al suo figlio adottivo: Andrea Palladio. L’eredità di questo brillante architetto e scenografo del Cinquecento si respira ovunque. Palladio creò alcune tra le ville ed edifici più iconici del nord Italia e Vicenza è la culla della sua maestria. Forse la sua opera più famosa è il Teatro Olimpico, una meraviglia di prospettiva e proporzioni: iniziato da Palladio nel 1580. fu terminato da Vincenzo Scamozzi, che aggiunse un palco, a modello della città greca di Tebe. Le proporzioni pulite e ordinate della Basilica Palladiana, che dominano la parte a sud-est di Piazza dei Signori, sono un capolavoro. Ispirata a una chiesa romana, la Basilica ospitava un tempo tribunali e il Consiglio dei Quattrocento: oggi è sede di mostre ed eventi, oltre al Museo del Gioiello, dove sono contenuti favolosi gioielli antichi e moderni. A nord del centrale Corso Palladio, Palazzo Chiericati ospita il Museo Civico, dove trovate opere della Scuola Vicentina e maestri veneziani quali Carpaccio, Veronese, Tintoretto e Tiepolo. È però villa Almerico Capra, meglio conosciuta come La Rotonda, che cattura l’immaginario di ogni amante di Palladio. Ispirata al Pantheon di Roma, la sua struttura quadrangolare è completamente simmetrica, con un portico su ogni lato, sormontata da una cupola. Al suo interno trovate ricchi affreschi e dettagli architettonici a trompe-l'œil; la villa si collega alla vicina Villa Valmarana grazie a un sentiero di dieci minuti.

 

 

La città dei sospiri

Costituita da 118 isole, Venezia sembra un sogno irrealizzabile. Shakespeare deve essere stato veramente innamorato dell’Italia, poiché ambientò anche i suoi Othello e Il Mercante di Venezia nella Serenissima, oltre a una serie infinita di pittori, scrittori, artisti e registi che sono stati ammaliati dal fascino della città sull’acqua. A Venezia trionfano l’opulenza, un’architettura unica, palazzi riccamente decorati e viste mozzafiato da uno dei suoi 400 ponti. Il miglior modo per raggiungere l’isola principale, che ricorda la forma di un pesce, è via mare: prendete un vaporetto e meravigliatevi di fronte a edifici favolosi in una città che stupisce e incanta. Tappa d’obbligo, Piazza San Marco e la Basilica, con il magnifico Campanile – dove Galileo testò il suo telescopio nel 1609 –  dal quale si gode una splendida vista sulla Laguna. Un tempo la residenza ufficiale del Doge, Palazzo Ducale corona l’estetismo perfetto della piazza, con la sua facciata rosea, dall’aspetto imponente, ma dalle linee perfette. L’Accademia è il luogo migliore dove poter imparare tutto sull’arte veneziana, mentre la Peggy Guggenheim Collection è un delizioso segreto che racconta il sogno della grande collezionista americana: qui trovate opere di Magritte, Kandinskij, Picasso, Gino Severini e Constantin Brancusi. Non perdetevi il Ponte del Rialto: costruito nel XII secolo, crollò e fu ricostruito varie volte, fino alla struttura odierna, che risale al 1591. Il Ghetto degli Ebrei, a nord dell’isola, è il più antico al mondo e fu creato nel 1517: la parola stessa, Ghetto, proviene da qui. Concedetevi anche una pausa, tra tutta questa bellezza, per un cicchetto e un’ombra di vino, come farebbe un autentico veneziano.

 


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